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Asimmetria, differenziazione e specialità regionale: modello generale e casi particolari a confronto. (RI §414445)  


Asymmetry, regional differentiation and specialty: general model and particular cases in comparison - Elisabetta Lanza

L’articolo è diretto ad analizzare i modelli di regionalismo differenziato, adottati in Italia ed in Spagna. Infatti, la riforma della Costituzione italiana del 2001 ha posto in essere un sistema regionale articolato su tre livelli di autonomia: le Regioni a Statuto speciale, le Regioni a Statuto ordinario e le Regioni ad autonomia rafforzata. L’Italia ha, quindi, scelto un modello regionale asimmetrico, in grado di adattare il livello di autonomia necessario per ogni Regione. Parimenti, il modello regionale asimmetrico spagnolo è stato in grado di mantenere l’unità dello Stato e dare, allo stesso tempo, la possibilità di autonomia agli enti locali. La considerazione delle differenze economiche, linguistiche e storiche è stata espressa specialmente dallo Statuto catalano. Si tratta di un modello razionalizzato che ha introdotto, sin dal preambolo, un catalogo di diritti ed un articolato meccanismo di collegamento con l’Unione Europea. L’esempio della Catalogna potrebbe rappresentare il riferimento per la modifica degli Statuti regionali italiani, come quello siciliano, da lungo tempo oggetto di proposte di revisione. In definitiva, il contributo osserva come il bilanciamento tra uniformità e differenziazione rappresenti la sfida dello Stato composto basato su un modello asimmetrico, allo scopo di raggiungere la coesione e di mettere in evidenza le differenze tra le varie autonomie regionali.

1. L’asimmetria quale strumento di bilanciamento tra omogeneità e differenziazione. – 2. Il modello spagnolo dell’asimmetria e della differenziazione regionale. – 3. Tra specialità e differenziazione. – 4. Proposte di revisione in itinere e modifiche in actione. – 5. Osservazioni conclusive.

Palabras clave: asimmetria; differenziazione regionale; autonomie regionali; Sicilia; Catalogna; Statuto; diritti fondamentali.;

The paper aims to investigate the models of differentiated regionalism, as adopted in Italy and in Spain. In fact, the 2001 Italian constitutional reform built a regional system articulated on three levels of autonomy: historical special Regions, ordinary Regions and ordinary Regions with strengthened autonomy. Indeed, Italy chose an asymmetric regional model, able to fit the due level of autonomy for every Region. Likewise, the older Spanish asymmetric model has been able to keep the State unity and to give, at the same time, the chance for a self-government to the local bodies. The consideration of the economic, linguistic and historic differences has been expressed especially by the Catalan Statute. It is a rationalized model that introduced, beside a loaded preamble, a catalogue of rights and an articulated system of connections with the European Union. The example of Catalonia could be useful for the review of Italian special Regions statutes, like Sicily, where many proposals have been discussed in order to renew the regional charter. Indeed, the article explains that the balance between uniformity and differentiation is the challenge of the compound State within an asymmetric model, on the purpose to reach cohesion and to show off the differences among the several Regions.

Keywords: asymmetry; regional differentiation; regional autonomies; Sicily - Catalonia; Statute; fundamental rights.;

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