Il diritto alla protezione dei dati personali di natura religiosa nell'ordinamento giuridico italiano. Il bilancio di una disciplina a “formazione progressiva”. (RI §412581)
La disciplina originariamente prevista por el ordenamiento jurídico italiano para la tutela de la privacidad, aparentemente lineal, ha planteado diversos problemas determinando una contraposición entre dos intereses de igual grado: el interés de las confesiones religiosas de conservar los datos de los propios adherentes y el de estos últimos de modificarlos o cancelarlos al sobrevenir cambios en la conciencia. Esta contraposición originariamente desequilibrada a favor de los individuos ha sido progresivamente atenuada a través de una serie de intervenciones de orden legislativo que han intentado atemperar el dictado originario de la normativa sobre la privacidad. A las que se ha añadido (y se añade todavía hoy) la contribución clarificadora de la jurisprudencia que, más allá del caso concreto, ofrece elementos para afrontar en general el tema del conflicto inmanente entre los derechos de las confesiones religiosas y los de los individuos. Apparentemente lineare la disciplina originariamente prevista dall'ordinamento giuridico italiano per la tutela della privacy ha posto invece diversi problemi determinando una contrapposizione fra due interessi di pari grado: l'interesse delle confessioni religiose a conservare i dati dei propri aderenti e quello di questi ultimi a modificarli o cancellarli al sopravvenire di mutamenti della coscienza. Questa contrapposizione originariamente sbilanciata a vantaggio dei singoli individui è stata progressivamente attenuata attraverso una serie di interventi di ordine legislativo che hanno provato a temperare il dettato originario della normativa sulla privacy. Ad essi si è aggiunto (e si aggiunge ancora oggi) il contributo chiarificatore della giurisprudenza che, al di là del caso di specie, offre elementi per affrontare più in generale il tema del conflitto immanente fra i diritti delle confessioni religiose e quelli dei singoli individui.
1. Tutela della riservatezza e convinzioni religiose. 2. Da genere a specie: il diritto alla protezione dei dati personali. 3. La normativa sulla privacy, una disciplina a formazione progressiva. 4. Gli esiti sul versante legislativo. 5. (segue) Confessioni religiose e idonee garanzie. 6. Gli esiti sul versante giurisprudenziale: il diritto del fedele a ricostruire liberamente la propria identità. 7. Il bilanciamento fra istanze contrapposte: protezione dei dati personali di natura religiosa vs diritto di accesso. 8. Conclusioni.
Though apparently unproblematic, the discipline originally set by Italian law for the protection of privacy has created different problems due to the opposition between two interests that have the same relevance: the interest of religious denominations to keep the data of their members and the one of the faithful to edit or delete them according to the changes of consciousness. This contrast originally more favorable to the individuals has been progressively weakened by various legislative amendments that tried to temper the discipline provided by the first Italian privacy law on this subject. Together with these amendments, also the interventions of the jurisprudence helped (and still help) seeking solutions that, beyond particular cases, provide the instruments to manage (more in general) the conflict that may arise between the rights of religious denominations and those of people.
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